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La Romagna del vino, nonostante tutto

La scelta consortile di porre al vertice della denominazione le sottozone ha condotto le aziende a focalizzare la propria attenzione sulla relazione vitigno e luogo di origine, di fatto bilanciando lo stile esecutivo sulla traduzione del potenziale geografico e non sulla prestazione enologica

Da |31 Luglio 2023|

Daniele Parma, il vino e il dialetto

Da |1 Luglio 2022|

È in questa immagine di una semantica in anticipo sulla grammatica e quindi di un significato privo di codifica scritta ma afferente a conoscenze intuitive che il dialetto assume la sua potenza espressiva, il suo profondo valore antropologico. Ecco cosa mi aveva così stupito al bancone del bar: non avevo capito nulla ma avevo compreso tutto

Piantare alberi, schiacciare teste

Da |9 Febbraio 2022|

Siamo abituati a ruspe che abbattono foreste per espandere la cosiddetta civilizzazione, per quanto tale termine possa apparire ormai fuori dal tempo. Piantare alberi è un gesto dal valore simbolico soprattutto in un’epoca come questa dove cambiamento climatico e desertificazione compromettono l’equilibrio ambientale di enormi sistemi naturali. In questo caso invece la prevaricazione coincide con un’azione solo in apparenza ecologica.

Il futuro della viticoltura non è solo questione di scienza

Da |8 Gennaio 2022|

La recente apertura della UE ai vitigni resistenti ha dato manforte alla visione puramente scientifica della viticoltura. Ma se l'impiego della tecnologia ha conseguenze etiche, culturali e sociali, come alcune posizioni sembrano suggerire, tali posizioni dovrebbero costituire una voce altrettanto ascoltata nel prendere decisioni così complesse per il futuro di tutto il settore viticolo, almeno per chi ancora lo considera come patrimonio antropologico.

Le nuove annate di Montevertine

Da |7 Maggio 2021|

«Sono vendemmie molto diverse - dice Martino - la 2019 è un’annata calda che ha originato vini accessibili e ampi; la 2018 la definirei “raddese”; decisi sbalzi di temperatura che assicurano vini taglienti, acidi e tannici di grande prospettiva».

Sfuso

Ripeness is All considera il vino sfuso elemento centrale della cultura enologica italiana, vero e proprio tratto antropologico che collega il bere nobile al patrimonio contadino da cui proveniamo.

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Bottiglie

Le visite in cantina, gli incontri, le degustazioni sono esperienze di altrettante bottiglie che Ripeness is All racconta e raccoglie in questa sezione.

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Ripeness is All considera il vino sfuso elemento centrale della cultura enologica italiana, vero e proprio tratto antropologico che collega il bere nobile al patrimonio contadino da cui proveniamo.

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è la frase posta in esergo nel romanzo La Luna e i Falò di Cesare Pavese; essa mi risuona sovente in testa come un’eco lontana e inaspettata. Una sorta di consiglio inconscio che riemerge dal guazzabuglio dei ricordi e ripetuto come un mantra ogni qual volta debba prendere una decisione. In fondo la maturità è poter vedere il mondo una seconda volta. Così come il protagonista, Anguilla, torna ai luoghi del proprio passato, visti attraverso lo sguardo mutato dal tempo così, da questo spazio virtuale, torno a osservare il mondo del vino e del cibo con occhi più consapevoli e un senso di libertà che dona energia.

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ovvero Fabio Pracchia. Da circa venti anni sono nel mondo del vino; per undici anni ho seguito le sorti di Slow Wine, la guida del vino di Slow Food. Nel 2017 ho pubblicato il libro I Sapori del Vino, saggio sul bere bene e consapevolmente. Dal 2021 ho scelto di parlare di vino in modo indipendente.

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